Diagnosi e terapia
Nelle coppie in cui uno dei genitori è affetto da ACP è possibile effettuare l’esame del DNA fetale per stabilire se il nascituro nascerà o meno con l’acondroplasia. L’esame clinico e, soprattutto, le indagini radiografiche sono fondamentali, e in caso di dubbio, è possibile effettuare l’analisi del DNA per distinguere l’acondroplasia da altre eventuali osteocondrodisplasie.
Ad oggi, le terapie per migliorare la qualità di vita dei pazienti con acondroplasia sono l’intervento di chirurgia ortopedica (allungamento chirurgico degli arti) e, da settembre 2022, la terapia farmacologica (Voxzogo) attualmente autorizzata nei pazienti dai 5 ai 14 anni di età.
(aggiornamento 28.02.2023)